“Se t’vò stè ben, magna fort e be de’ ven!”
Se vuoi star bene, mangia molto e bevi vino.
Proverbio Emiliano – Romagnlo
L’Emilia Romagna è una regione che ti accoglie, ti fa sentire a casa e ti racconta la sua storia attraverso antichi sapori e tradizioni.
Tra le colline e le pianure emiliane-romagnole troviamo una delle specialità più gustose e popolari di questa terra: “il” gnocco fritto. Si dice proprio così, con l’obbligo vernacolare di una forzatura grammaticale, come ci insegna la tradizione. Se preferisci l’emiliano chiamalo “gnocc frett”.
La pietanza è peraltro diffusa in tutta la bassa pianura emiliana e conosciuta anche con altri nomi, tra cui “crescentina” (Bologna; da non confondere con la crescentina modenese), “torta fritta” (Parma), “chisulén” o “chisolino” (Bassa piacentina) “pinzino” (Ferrara) o “pinsìn “ (Mantova).
Indipendentemente dalla grammatica o il dialetto, il sapore è lo stesso ed è irresistibile. Pane fritto, soffice e dorato, vuoto all’interno, sembra studiato proprio per essere farcito di salumi e formaggi.
Come antipasto, spuntino e secondo si gusta al meglio in buona compagnia e con un calice di Lambrusco, un “matrimonio” perfetto.
Origini
La storia del gnocco fritto ci fa risalire alla cultura longobarda che disponeva di abbondante strutto che viene utilizzato sia nell’impasto che per friggere il gnocco. I Longobardi, grazie alle discendenze celtiche, introducono l’uso del grasso animale nella cucina emiliana, la cui gastronomia è ricca di proteine e grassi animali, come i cinghiali e i maiali. Inizialmente lo gnocco fritto era un semplice sostituto del pane, un impasto realizzato con ingredienti semplici, come farina, acqua, sale e, ovviamente, strutto. Fino agli anni ‘60 ha rappresentato uno dei cibi basilari della popolazione contadina della regione.
La ricetta
Abbiamo deciso di suggerirvi la variante di Reggio Emilia proposta dal sito di Emilia Romagna Turismo nelle Ricette della tipicità.
Ingredienti : 4 persone
- 500 g farina
- 25 g di strutto
- 25 g di lievito di birra
- 125 ml di latte
- 125 ml di acqua
- olio per frittura
- sale
Preparazione
- Sciogliete il lievito di birra nell’acqua e nel latte a una temperatura di circa 30 °C e poi versate il tutto nella farina e iniziate a impastare.
- Aggiunge lo strutto ed il sale. Continuate a impastare fino ad ottenere la pasta morbida, liscia ed elastica.
- Lasciate lievitare l’impasto, coperto da un telo di plastica, a temperatura ambiente per circa 30 minuti.
- Stendete la pasta con il matterello fino a raggiungere uno spessore di 3 millimetri e tagliate dei rombi non con la rotella dentata.
- Friggete da ambo i lati in abbondante olio bollente e servite caldo accompagnando con salumi o formaggi.
Ecco pronto “il” Gnocco fritto!
Topic: Food & Wine / Italian Recipes