Bobbio: un viaggio del tempo in Val Trebbia

Nel cuore della Val Trebbia, in Emilia Romagna, ai piedi del Monte Penice, si nasconde Bobbio, uno dei borghi medievali più belli d’Italia. Il borgo sorge lungo le sponde del fiume Trebbia.

Passeggiando per i vicoli medievali, si può ammirare l’antico Ponte Gobbo e la maestosa Abbazia Benedettina di San Colombano. Il borgo, durante l’alto Medioevo rappresentava il centro commerciale della via del sale

Nel corso dei secoli ha mantenuto la sua importanza storica, e oggi, è uno dei borghi più belli d’Italia nonché città ricca di arte e cultura.

Le origini

Il borgo medievale di Bobbio si trova in provincia di Piacenza, nella meravigliosa Val Trebbia che iniziò ad essere popolata durante il Neolitico. Intorno al 14 a.C  i romani si insediarono stabilmente nella valle. Successivamente Bobbio divenne uno dei centri più importanti d’Europa quando, intorno al 600 d.C., arrivò dall’Irlanda il monaco eremita Colombano e fondò un monastero. Bobbio ai tempi rappresentava il fulcro della via del sale e il re longobardo Agilulfo affidò al monaco benedettino l’amministrazione della città. 

E così che passeggiando lungo le strade di Bobbio, si scoprono leggende e storie d’altri tempi. 

Ponte Gobbo, Bobbio

CHE COSA VEDERE A BOBBIO

ABBAZIA DI SAN COLOMBANO

E’ indubbiamente l’edificio più importante e significativo di Bobbio. Fondato nel 614 da San Colombano il cenobio del monastero fu costruito sull’antica chiesa di San Pietro, seguendo i dettami architettonici dei monasteri irlandesi. In seguito alla morte di San Colombano, il monastero fu ampliato, ricalcando prima lo stile gotico e poi quello rinascimentale. Era in grado di ospitare nel 613 d.C. ben 150 monaci, non a caso divenne uno dei centri religiosi più importanti d’Europa, grazie soprattutto allo scriptorium e alla biblioteca, dove erano conservati alcuni dei più importanti manoscritti latini e più di 700 codici.

Tra il XV e il XVI secolo, prese forma il presente complesso monastico, che oggi ospita il Museo della Città, il Museo dell’Abbazia e la Basilica. Dell’originaria Basilica protoromantica resta  l’abside circolare, parte della torre campanaria e l’incredibile mosaico pavimentale.

Imperdibile, la visita alla Basilica, decorata da Bernardino Lanzani, la cripta, dove si trova il sarcofago di San Colombano (risalente al 1480) e il mosaico pavimentale, unico reperto della pavimentazione originaria della Basilica protoromantica realizzato con i sassi del fiume Trebbia. Il mosaico rappresenta scene dell’Antico Testamento e alcune scene della vita contadina.

Abbazia di San Colombano, Bobbio

PONTE GOBBO

Il Ponte Gobbo è il simbolo di Bobbio, soprannominato anche Ponte del Diavolo, si caratterizza per il suo profilo asimmetrico e per le arcate curve e irregolari. E’ un’opera architettonica unica nel suo genere e ha dato vita a numerose leggende. La leggenda più popolare ha come protagonisti il diavolo e San Colombano. Si racconta che il diavolo promise al Santo di costruire il ponte in una sola notte, chiedendo in cambio la sua anima. San Colombano accettò e il diavolo costruì il ponte in una sola notte ma il mattino seguente, al posto della sua anima, il Santo consegnò al diavolo un cagnolino. Il diavolo si arrabbiò moltissimo e diede un forte calcio al ponte, rendendolo così,  storto e sbilenco.

Il ponte, per diversi secoli è stato l’unico collegamento sicuro tra Bobbio e la sponda sinistra del Trebbia, dato che il fiume spesso esondava, impedendo l’attraversamento.

PIAZZA DUOMO

Nel centro di Bobbio, coronato da portici, si trova la piazza principale e il Duomo. Gli antichi palazzi signorili e il famoso palazzo Brugnatelli fanno da cornice alla piazza e al maestoso Duomo.

Il Duomo, risale all’XI secolo, sebbene la facciata sia particolarmente semplice, al suo interno il Duomo è riccamente decorato da affreschi del Quattrocento.

Da Piazza San Colombano si può raggiungere il trecentesco Castello Malaspina-Dal Verme che con il suo poderoso mastio quadrangolare domina il borgo. Accanto i resti della medievale Torre del Vescovo.

Sempre in piazza Duomo, si trova anche il palazzo Vescovile, che risale all’XI secolo. 

Piazza Duomo, Bobbio

COSA MANGIARE A BOBBIO

La cucina bobbiese è uno squisito mix di cucina emiliana, lombarda e ligure. Tra i piatti più rinomati citiamo i maccheroni alla bobbiese, realizzati con l’utilizzo di un ferro da calza (fa riferimento allo strumento utilizzato per l’uncinetto) e cotti in un gustoso sugo di carne, le ciambelline salate, i pinoli di bobbio al sugo di funghi, le lumache in umido, o, ancora, la torta di riso bobbiese con verdure, riso, uova e formaggio.

Come secondo l’agnello alla bobbiese, ossia costine cotte nel brodo con sale aglio e prezzemolo, e contorni di prodotti tipici come zucchine ripiene, cavoli.

Come dolce consigliamo i canestrelli, biscotti tipici molto diffusi nel piacentino.

Typical maccheroni alla bobbiese, Emilia Romagna
Macaroni at the bobbiese

Se hai voglia di trascorrere un weekend a Bobbio, svegliarti con una vista mozzafiato sulla Val Trebbia e naturalmente, mangiare divinamente  consigliamo l’Agriturismo Il Torrione del Trebbia.