Visitare la Toscana in autunno significa immergersi in un’affascinante tavolozza di colori. Campagne che si tingono di rosso, di giallo e di arancio, tramonti unici, questo è senza dubbio il miglior periodo per visitare questa terra magica.
L’autunno è anche sinonimo di raccolti e tra i prodotti tipici di questo periodo, ci sono le castagne. Da queste ultime nasce il castagnaccio, una torta di farina di castagne arricchita con pinoli, uvetta, noci e rosmarino.
Ma come si fa il castagnaccio? Prima di tutto scegliete bene la farina!
Noi di 20 Regions of Italy ci teniamo alla tradizione, le ricette sono un bene prezioso, perciò abbiamo deciso di riproporre la ricetta originale del sito ufficiale della destinazione Toscana.
Per un ottimo castagnaccio, è indispensabile la qualità della materia prima. La farina di castagne, in particolare, deve essere fresca in modo da poter esprimere al meglio la sua naturale dolcezza. Privo di glutine, il castagnaccio è adatto anche ai celiaci.
Guardando questo video, passo dopo passo siamo sicuri che alla fine, sarete fieri del vostro castagnaccio!
PREPARAZIONE : 20 min – livello facile
Pronti? Ecco gli ingredienti
- 50 g di uvetta
- 1 cucchiaio di vinsanto
- 250 g di farina di castagne
- 400 ml di acqua
- 1 pizzico di sale
- 20 g di pinoli
- 50 g di noci tritate
- scorza grattugiata di ½ un’arancia
- 1 rametto di rosmarino
- olio extravergine d’oliva
Preparazione
La ricetta passo per passo:
1. Preriscaldare il forno a 180° e immergere l’uvetta in acqua tiepida con un cucchiaio di vinsanto.
2. Aggiungere la farina di castagne e il sale in una ciotola. Versare un po’ alla volta l’acqua, mescolando continuamente per evitare grumi.
3. Aggiungete l’uvetta, metà dei pinoli e metà delle noci, quindi mescolate ancora.
4. Ungete una teglia rotonda con abbondante olio extra vergine d’oliva e versate la pastella.
5. Cospargere con i pinoli rimanenti e le noci, quindi aggiungere il rosmarino.
6. Condire con olio extravergine di oliva e infornare per circa 25-30 minuti fino a quando la “torta” sarà asciutta sulla sommità e coperta con crepe sottili. Il castagnaccio può essere gustato caldo o freddo.
Ecco fatto, che goduria toscana!
Potete conservare il castagnaccio a temperatura ambiente per circa 3 giorni. Pià passano i giorni più risulta buono e tutti i profumi si impregnano.
CURIOSITÀ
Una romantica leggenda narra che le foglioline di rosmarino utilizzate per profumare il castagnaccio costituissero un potente elisir d’amore: il giovane che avesse mangiato il dolce offertogli da una ragazza, si sarebbe subito innamorato di lei e l’avrebbe chiesta in sposa.